lunedì 2 gennaio 2012

Kasasagi -Ta ennea Pulià- (Traduzione)

I nove uccellini volano
oggi verso il lago, domani verso la foresta

E un giorno, voleranno cantando
sino alla fine del cielo

Sino al giorno in cui le loro voci diverranno rauche
Sino al momento in cui le loro ali si spezzeranno

Sento le gazze gracidare.
È un suono molto triste.

Qualcuno disse che era il suono dell'avidità.

Cari stupidi uccelli,
cantate ad alta voce,
dimenticate la vostra superbia, e cantate.
Abbandonate la vostra avidità, e volate.

Sento le gazze gracidare.
È un suono molto felice.

Qualcuno disse che era un desiderio che veniva espresso.

Cari stupidi uccelli,
cantate ad alta voce.
Cantare non è peccato.
Non è possibile che la melodia sia un peccato.

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