mercoledì 18 gennaio 2012

Seiren ~Iroes Argonautes~

Γκρίζα σύννεφα στον ουρανό
Κύματα οργισμένα σαν άγρια κτήνη.
Griza sinefa ston urano
kimata oryismena san agia ktini.

Το τιμόνι του σκάφους χάνει τον έλεγχο και γλυστράει,
τα πάντα τρίζουν με δυνατό ήχο.
To timoni tu skafus hani ton elegho ke glistrai
ta panta trizun me dinato iho.

Το σκάφος σύρεται από μια αόρατη δύναμη
προς το νησί των Σειρήνων.
To skafos sirete apo mia aorati dinami
pros to nisi ton sirinon.

Βγάλε τον βαρή οπλισμό
και έλα στον κολπίσκο.
Θα σου δώσω κόκκινα ώριμα φρούτα
και γλυκιά αγκαλιά.
Vwale ton vari oplismo
ke ela ston kolpisko.
Tha su doso kokkina orima fruta
ke glikia agalia.

Ακόμη κι εάν κλείσω τ' αυτιά, ακούω ένα τραγούδι
που αποδυναμώνει την καρδιά σαν δηλητήριο.
Akomi ke ean kliso ta aftia, akuo ena tragoudi
pu apodynamvnei thn kardia san dilitirio.

Έλα, αγάπη μου.
Βιάσου, έλα να μ'αγγιξεις
Το κρεβάτι για σένα είναι στον βυθό της θάλασσας.
Ela, agapi mu.
Viasu, ela na m'agixis
To krevati ya sena ine ston vitho tis thalassas.

Οι υπέροχες φωνές τους μαγεύουν.
Η σταθερή απόφαση λυγίζει.
Το εκπαιδευμένο σώμα, το ακονισμένο ξίφος...
κανένα όπλο δεν μπορεί να νικήσει.
I iperohes fones tus mayevun.
I statheri apofasi liyizi.
To ekpedevmeno soma, to akonismeno xifos...
kanena oplo den bori na nikisi.

Σαν αρχή μιας τραγωδίας
μια σκιά έπεσε στην θάλασσα.
San arhi mias tragodias
mia skia epese stin thalassa.

Ο ήχος της λύρας αντηχεί στη θάλασσα
σαν ένα βέλος που σκίζει τον αέρα.
O ihos tis liras antixi stin thalasssa
san ena velos pu skizi ton aera.

Ισχυρός σαν τον πρωινό ήλιο
και όμορφoς σαν την βραδυνή δροσιά.
Ishiros san ton proino ilio
ke omorfos san tin proini drosia.

Ποιός παίζει αυτήν την μουσική;
Είναι τόσο όμορφη και μισητή.
Οι φωνές μας που τραγουδάμε
θα σβήσουν σαν νεκρά φύλλα.
Pios pezi aftin tin musiki?
Ine toso omorfi ke misiti.
I Fonesmas pu tragudame
tha svisun san nekra fila.

Ποιός παίζει αυτήν την μουσική;
Προκαλεί έξαψη στις ψυχές.
Δάκρυα χαράς γεμίζουν
τα βλέφαρα που έχουν ξεχάσει να ανοιγοκλείνουν.
Pios pezi aftin tin musiki?
Prokali exapsi stis psihes.
Dakria haras yemizun
ta vlefara pu ehun xehasi na aniwoklinun.

Η καταχνιά της κατάρας που κάλυψε το σκάφος
διαλύθηκε με τον αέρα.
I katahnia tis kataras pu kalipse to skafos
dialithike me ton aera.

Οι ναυτικοί που ξύπνησαν από το όνειρο
οδηγούν το σκάφος με βιασύνη.
I nautikoi pu xipnisan apo to oniro
odiwun to skafos me viasini.

Η Αργό απομακρύνεται
με τον υπέροχο ήχο.
I Argo apomakrinete
me ton iperoho iho.

Φεύγει από το νησί των Σειρήνων
με τον υπέροχο ήχο.
Fevgi apo to nisi ton sirinon
me ton iperoho iho.

Seiren ~Iroes Argonautes~ (Traduzione)

Le nuvole nere coprono i cieli.
I marosi mugghiano come bestie.

La nave trema mentre il timone cade nella follia.
Le vele cominciano a cigolare e a stridere

Invitata dal loro potere incantatore,
la nave prosegue verso l'isola delle Sirene.

Gettate via le armature pesanti,
venite al nostro rifugio.
Vi doneremo frutti rossi e maturi,
e dolci abbracci.

La canzone che risuona riempie le loro orecchie.
All'improvviso, il veleno invade i loro cuori.

Vieni, mio diletto.
Veloce, vieni da noi.
Il letto del Dio dell'Oceano
sta aspettando impazientemente il tuo arrivo.

Sono resi incoscienti dalle loro voci incantate.
Le loro ferme decisioni cominciano a crollare.
I loro corpi d'acciaio e le pungenti parole...
nessun tipo di arma può resistere a quest'incantesimo.

Come fosse l'inizio di una tragedia,
un'unica ombra scompare tra le onde.

In quel momento, come una freccia che taglia i cieli,
il suono di una lira comincia a risuonare nel mare.

Forte e possente come il sole al mattino,
amorevole e dolce come la rugiada notturna.

Chi produce questo suono?
È qualcosa di adorabile, e pure detestabile,
le voci armoniose che abbiamo creato
stanno marcendo come foglie secche.

Chi produce questo suono?
Fa vibrare persino le loro anime.
Le lacrime di gioia scorrono
da questi occhi che hanno dimenticato il loro splendore.

La nebbia maledetta che aveva avvolto la nave
scomparve assieme al vento.

I marinai si risvegliarono dal sogno,
e confusi ripresero controllo della nave.

Portando sui propri remi un suono sublime,
la nave Argo continuò a viaggiare lontano.

Portando sui propri remi un suono sublime,
fuggirono lontani dall'isola delle Sirene.

sabato 7 gennaio 2012

Hymen (Traduzione)

Quant'è profondo il fiume che ci separa.
Mi impedisce di esprimere ogni mio sentimento.
La mia lingua è priva di forza.

Intensa rabbia che rasenta la disperazione.
Ogni cosa sembra la conseguenza di un incubo.

Ogni parola che fuoriesce dalle labbra
evapora e svanisce.

Ah, ti ho mostrato il mio amore,
ma perché questo mio desiderio non ti raggiunge?

Il mio coraggio si è ora trasformato
in pesanti e scure catene.

Mi chiedo se abbandonando ogni cosa e inginocchiandomi a te
queste catene si spezzeranno.

Il suono dell'ingranaggio assieme agli echi dei crimini cacofonici.
Mi avvicino al primo mentre emano del fumo nero.

Ah, il fato che si nasconde nell'oscurità della felicità.
Il filo che ci tiene legati è sottile e fragile.

Hymen

Πόσο βαθύ είναι το ποτάμι που μας χωρίζει.
Με αποτρέπει να εκφράσω μόνο ένα αίσθημα.
Η γλώσσα μου δεν έχει δύναμη.
Poso vathi ine to potami pu mas horizi.
Me apotrepi na ekfraso mono ena aesthima
I glossa mu den ehi dinami.

Βαθιά θλίψη που μοιάζει με απελπισία.
Τα πάντα φαίνονται σαν επακόλουθο ενός εφιάλτη.
Vathia thlipsi pu miazi me apelpisia.
Ta panta fenode san epakolutho enos efialti.

Οποιαδήποτε λέξη που βγαίνει από τα χείλια
εξατμίζεται και εξαφανίζεται.
Opiadipote lexi pu byeni apo ta hilia
exatmizete ke ejafanizete.

Αχ, σου έδειξα την αγάπη μου,
αλλά γιατί αυτή η ευχή δεν φτάνει σε σένα;
Ah, su edixa thn agapi mu,
alla yati afti h efhi den ftani se sena?

Η υπερηφάνεια μου τώρα έχει γίνει
βαριές και σκοτεινές χειροπέδες.
I iperifania mu tora ehi yini
varies ke skotines hiropedes.

Αναρωτιέμαι μήπως αν τα πετάξω όλα και γονατίσω στα πόδια σου,
οι χειροπέδες αυτές θα ξεκλειδωθούν;
Anarotieme mipos an ta petaxo ola ke wonatiso sta podia su,
i hiropedes aftes tha xeklidothun?

Ακούγεται ο ήχος του γραναζίου με την κακόφωνη στριγλιά.
Πλησιάζω το γρανάζι βγάζοντας μαύρο καπνό.
Akuyete o ihos tu wranaziu me tin kakophoni striglia.
Plisiazo to wranazi bwazontas mavro kapno,

Αχ, η μοίρα που κρύβεται στη σκιά της ευτυχίας.
Η κλωστή που δένει τους δυο μας είναι λεπτή και εύθραυστη.
Ah, i moira pu krivete sti skia tis eftihias .
I klosti pu deni tus dio mas ine lepti ke ethrafsti.

giovedì 5 gennaio 2012

Tsui no Hate

Niji wa sabita kinou no ame de
Utsuro na me ni furishikiru sora no ao

Kajitsu wa ochita tsuchi ni mamire
Koufuku na hi no nokoriga ga tachinoboru

Maeburenaku hazeta gen akaku shitataru hoho ni
Tsuyoku tsume tatete wa kienai ato wo kizande'ku

Kudaketa kokoro de kowareta uta wo sakebu yo
Kono itami uchikesu you ni
Mukui ni afureta ashita wo idaite wa
Kurikaesu anata no na wo

Kiseki wa nigeta yubisaki wo kasume
Katai chikai ga yami ni oboreteiku

Hitomi no oku hitomi no oku kogetsuita akumu kasanaru yoru ni
Furueru ashi hikizuri modoranu hibi wo sagashite'ru

Utsuro na kokoro de ibitsu na uta wo tsumugeba azawarau watashi no kage
Kanawanu negai ni okasaretsuzukete
Kurikaesu anata no na wo

Motto fukaku kogoesasete
Samenai nemuri ni tsuku you ni

Motto fukaku oboresasete
Naraku no ori ni shizumu you ni

Motto hidoku tsukiotoshite
Kono itami wo wasuresaseru hodo ni

Mou kuruwasete
Mou owarasete
KATACHI mo nokosazu hikisaite

ANATA GA INAI
ANATA GA INAI
ANATA GA INAI
ANATA GA INAI
ANATA GA INAI

Tsui no Hate (traduzione)

Questa traduzione è a cura di Camicarlot, che ringrazio per la sua collaborazione.

L’arcobaleno si è arrugginito con la pioggia di ieri

Dagli occhi spenti diluvia il blu del cielo

I frutti cadendo ricoprirono il suolo
Si levano verso l’alto i residui dell’incenso dei giorni felici

Inavvertitamente la corda d’arco rotta, il rosso colante sulla guancia
Alzandosi le unghie con forza scavano cicatrici indissolvibili

Grido una canzone spezzata col cuore infranto
Quasi negando questo dolore
Abbracciare un domani inondato di punizioni
è un continuo (chiamare) il tuo nome

Il miracolo è scivolato via sfiorando la punta delle dita
Il fermo voto sta sprofondando nel buio
All’interno dei miei occhi incubi si accumulano la notte
Le mie gambe tremanti mi trascinano cercando di tornare alle vecchie giornate

Se con il cuore vuoto raccontassi una canzone distorta ridicolizzerei il mio riflesso
Infrangendo incessantemente sogni irrealizzabili
continuo (a chiamare) il tuo nome

Lasciati congelare molto più a fondo
come in un sonno eterno

Lasciati sprofondare molto più in fondo
come cadendo nelle profondità dell’Ade

Spingimi in basso con molta più forza
in modo che dimentichi questo dolore

Ormai essendo impazzita
Ormai essendo finita
Spezzandola, ho perso anche la tua immagine

Non ci sei più...

martedì 3 gennaio 2012

Thrylos -Denshou- (Traduzione)

Su, canta il tuo mito
Tua madre è la grande Mnemosine
Tuo padre è Zeus
Tu sei la più grande Musa
Calliope

I ciottoli si sparsero e il vento soffiò via
Le tracce di un antico sogno
In piedi sotto il secco cielo
Si chiedono che cosa sia un'illusione

La sciocca ragazza che ha provocato Dio
Fu punita e volò in cielo

Vanta la sua gloria, il festival della poesia
Misto anche al funerale
Del seme della storia sepolto nel terreno
Che attende di poter sbocciare

Petali di gioia e ciottoli di lamento
Il cantastorie filerà e tesserà il frammento di miracolo

La sirena scoraggia l'avanzamento dei ruoli
I calchi del suono puro delle lire

Suoni degli Dei Celesti soddisfate questo mondo
Sciogliete ora il lontano respiro di leggenda

Preoccupato per la crudele sorte di suo fratello
Il Dio del matrimonio suona il flauto
Poi grida nel nome dell'amore
Vaga per le strade buie dell'Ade

Infinite preghiere, desideri fugaci
Il lontano giorno del poema narrativo
Anni che passano come oro
Canta il cuore pulsante

I frutti color sabbia di colore nascosto
Anche l'ingiustizia custodirà i più cari frammenti

Asciugando le lacrime che scorrono,
Saluta lo spirito del figlio, dell'eroe

Mani degli Dei Celesti, dimorate nel mio corpo
Ora apritevi ed insieme disegneremo e solleveremo la leggenda

Suoni degli Dei Celesti
Soddisfate, soddifate!
Mani degli Dei Celesti
Dimorate, dimorate in me!
Sentimenti in rotazione
Venite, venite!
Per favore, sollevatela
Cantate, cantate!
Sciogliete ora il lontano sospiro di leggenda

La gioia e la tristezza
Il suo grande amore
Produci il suo suono e parole, e canta

Thrylos -Denshou-

Eλα, τραγουδα ενα μυθο δικο σου.
Ela, tragouda ena mytho diko sou.
Η μητερα σου ειναι η μεγαλη Μνημοσυνη.
I mitera sou einai i megali Mnimosyni.
Ο πατερασ σου ειναι ο Διας.
O pateras sou einai o Dias.
Εισαι η μεγαλυτερη Μουσα,
Eisai i megalyteri Mousa,
η Καλλιοπη
i Kalliopi

Sareki o maite kaze wa fuki yuku
Inishie no yumeato
Karabiru sora no moto ni tatazumu
Maboroshi wa nani o sasou

Ηλιθια κοριτσια που προκαλεσαν τον Θεο.
Jlithia koritsia pou prokalesan ton Theo.
Τιμωρηθηκαν και πεταξαν στον ουρανο.
Timorithikan kai petaxan ston ourano.

Eiga o hokoru matsuri no uta mo
Tomurai mo majirite
Tsuchi ni umoreta rekishi no tane ga
Toki o machi hana hiraku

Yorokobi no kaben to nageki no tsubute
Kataribu wa kiseki no kakera o oritsumugu

Η Σειρηνα αποθαρρυνει την πορεια του ρλοιου.
I Seirina apoharrynei tin poreia tou rloiou.
Την αποτιναζει με τον αγνο ηχο της λυρασ.
Tin apotinazei me ton agno icho tis lyras.

Amatsukami no ne mitase ya kono sekai o
Iza himotokan tooki ibuki tatafu surirosu

Ανησυχώντας για την ασπλαχνη μοιρα του αδελφου του,
Anisychontas gia tin asplachni moira tou adelfou tou,
ο Θεος του γαμου παιζει φλαουτο
o Theos tou gamou paizei faouto.
Φωναζει συνεχεια το ονομα της αγαπης του.
Fonazei synecheia to onoma tis agapis tou.
Περιπλανιεται στον σκοτεινο δρομο του Αδη.
Periplanietai ston skoteino dromo tou Adi.

Hatenaki inori hakanaki negai
Haruka hi no jyojishi wa
Ikutose o hete kogane no gotoku
Yakudou o utau yau

Suna iro no kajitsu no himetaru iro ni
Toga sae mo itoshiki kakera o itsukushimu

Σκουπιζοντας τα δακρυα της που τρεχουν,
Skoupizontas ta dakrya tis pou trechoun,
αποχαιρεταει το πνευμα υιου της, του ηρωα.
apochairetaei to pnevma yiou tis, tou iroa.

Amatsukami no te yadore ya kono karada ni
Ima hirakarete tomo ni egaki hirou surirosu

Amatsukami no ne
Mitase mitase
Amatsukami no te
Yadore yadore
Meguru omoi o
Kitare kitare
Hiroi atsumete
Utai utau
Iza himotokan tooki ibuki tatafu surirosu

Τη χαρα και τη θλιψη.
Ti chara kai ti thlipsi.
Την μεγαλη αγαπη.
Tin megali agapi.
Καντες ηχο και λογια, και τραγουδα.
Kantes icho kai logia, kai tragouda

Umineko no Naku Koro ni ~Rengoku~

Né regole Né comandamenti Né ragione
In altre parole: imprevedibile

Ma succede
Cose spiacevoli succedono
E io ne sono la causa

Ancora non capisci?

Niente di cui nutrirmi
Mi fanno morire di fame
Mi fanno morire credendo di poter prevedere

Pagliacci, impazzite in sogni dorati
Sulla scena bagnata di colpe

Caricato l'orologio rotto
anche stanotte si rialza il sipario della tragedia

Su, tenendoci per mano danziamo in infinita disperazione
Aperto il catenaccio, verso una unova gabbia
Fino alla fine di una notte che non avrà alba

Beatrice! Maga crudele!
Di bellezza senza pari
Beatrice! Oh! Di dolcezza capricciosa
Mai potrò liberarmi dal tuo incantesimo
Se questa pena deve durare
almeno una volta abbi pietà

Piena di pianto è l'isola cupa e deserta
Sul suolo si riversa inesauribile tristezza

Più volte s'attraversa il dedalo della disperazione
Aperta la porta sbarrata, ride la verità

Miscuglio d'amore e odio
s'alza stanotte il sipario d'una nuova commedia

Notte del giudizio
in cui ogni cosa è ridotta in cenere
L'afflizione delle offerte sacrificali sarà avvolta
nelle fiamme del purgatorio

Numerose le trappole già predisposte
Il segreto delle streghe rimarrà tale

Su, affondate le unghie! Fino a farle cadere
Su, piangete e urlate! Fino a perdere la voce
Su, fuggite! Fino a perdere il respiro

Sull' isola arsa dalla malvagità

lunedì 2 gennaio 2012

Kasasagi -Ta ennea Pulià- (Traduzione)

I nove uccellini volano
oggi verso il lago, domani verso la foresta

E un giorno, voleranno cantando
sino alla fine del cielo

Sino al giorno in cui le loro voci diverranno rauche
Sino al momento in cui le loro ali si spezzeranno

Sento le gazze gracidare.
È un suono molto triste.

Qualcuno disse che era il suono dell'avidità.

Cari stupidi uccelli,
cantate ad alta voce,
dimenticate la vostra superbia, e cantate.
Abbandonate la vostra avidità, e volate.

Sento le gazze gracidare.
È un suono molto felice.

Qualcuno disse che era un desiderio che veniva espresso.

Cari stupidi uccelli,
cantate ad alta voce.
Cantare non è peccato.
Non è possibile che la melodia sia un peccato.

Kasasagi -Ta ennea Pulià-

Τα εννέα μικρά πουλιά πηγαίνουν
στη λίμνη σήμερα και αύριο στο δάσος
Ta ennea mikra pulia piyenun
sti limni simera ke avrio sto dasos

Και κάποια μέρα, μέχρι το τέλος του ουρανού
θα πάνε τραγουδώντας.
Ke kapia mera, mehri to telos tu uranu
tha pane tragudontas

Μέχρι τη μέρα που οι φωνές τους να βραχνιάσουν
Μέχρι τη στιγμή που να σπάσουν τα φτερά τους.
Mehri ti mera pu i fones tus na vrahniasun
Mehri ti stigmi pu na spasun ta ftera tus.

Ακούω τις καρακάξες να κράζουν.
Ακούγεται πολύ λυπητερό.
Akuo tis karakaxses na krazun.
Akugetai poli lipitero.

Είναι απληστία είπε κάποιος.
Ine aplistia ipe kapios

Χαζά αγαπητά πουλιά,
τραγουδήστε δυνατά
ξεχάστε την αλαζονία σας, και τραγουδήστε.
Διώξτε την φουσκωμένη απληστία σας, και πετάξτε
Haza agapita pulia
tragudiste dinata
xehaste tin alazonia sas, ke tragudiste.
Dioxte tin fuskomeni aplistia sas, ke petaxte

Ακούω τις καρακάξες να κράζουν.
Ακούγεται πολύ χαρούμενο.
Akuo tis karakaxses na krazun.
Akugetai poli harumeno.

Είναι μια ευχή, είπε κάποιος
Ine mia efhi ipe kapios.

Χαζά αγαπητά πουλιά,
τραγουδήστε δυνατά
Το τραγούδι δεν είναι αμαρτία
Η μελωδία δεν είναι με τίποτα αμαρτία.
Haza agapita pulia,
tragudiste dinata.
To tragudi den ine amartia.
I melodia den ine me tipota amartia.