martedì 23 marzo 2010

Replicare (traduzione)

Ma gli uomini non si accorsero di nulla

Lacera il cielo nero, bianca e splendente luna nuova
Dolcemente, adorna i rami degli alberi, illuminando la scura foresta

Come un frutto rosso che viene divorato, il lontano villaggio
Che nessuno visita, un regno marcio abbandonato

Chiudendo i miei occhi, nel profondo del mio cuore, si può sentire il dolore rumoroso

Risuonando, disegnando onde, i miei pensieri traboccano, scoppiano

Intrappolato nel dolore, legato all'angoscia
Vagando nella notte eterna
In questo mondo rotto, la calma si disperde
Una fiamma blu sta fiorendo, allettante

I ricordi di echi di distruzione dentro di me

Gli avvertimenti per gli uomini si susseguirono:
Gli uccelli caddero dal cielo
Gli alberi seccarono uno dopo l'altro
Gli animali scomparvero dalla foresta

Ma gli uomini non si accorsero di nulla

Tinte di blu, le lunghe edere
Si estendono, intrecciandosi e diventando un tutt'uno con il lucernario rotto

Acquazzoni dolorosi
Incapace di scoprirli in tempo, sono pietrificato

In questo mondo rotto, la calma si disperde
Una fiamma blu sbalza in avanti
Il buio della notte è sepolto in un incubo inevitabile
I cuori confusi si sono distorti e diventati caotici

Domani non arriva mai, sempre, io sogno

Il cielo fu avvolto da nubi oscure
La terra gemette in silenzio

Ma gli uomini non si accorsero di nulla

Fu così che scoppiò la catastrofe
Gli uomini, senza neppure il tempo per pregare
Le città, coperte dal velo della morte

Replicare, perchè?
Perchè il Samsara di angoscia continua a girare?
Replicare, perchè?
Perchè le catene della tristezza non finiscono mai?

I ricordi di echi di distruzione dentro di me
Adesso non sono in grado di scappare
Intrappolato nel dolore, legato all'angoscia
Vagando nella notte eterna

In questo mondo rotto, la calma si disperde
Una fiamma blu sbalza in avanti
Il buio della notte è sepolto in un incubo inevitabile
I cuori confusi si sono distorti e diventati caotici

Le ore della follia mi stanno maledicendo
Rompendomi, imprigionandomi, quel giorno ritorna ancora e ancora

Replicare

Ma gli uomini non si accorsero di nulla

kuroi sora o sai ta mikazuki wa shiroku
sotto eda o kazari kurai mori terashi ta

akai kajitsu kajiri miwatashi ta machi ha
dare mo otozure nai kuchihate ta oukoku

me o toji te kokoro fukaku kikoe dasu itami tachi zawameku

kyoumei shite tamaki o ka ite sou i afure haji keru

kanashimi ni toraware kurushimi ni shibara re
tou no yoru o samayou u no
kudake chitta sekai shizuka ni kobore ochi
aoi honou sakase mizama u yo

horobi no kioku ga watashi ni kodama suru

Gli avvertimenti per gli uomini si susseguirono:
Gli uccelli caddero dal cielo
Gli alberi seccarono uno dopo l'altro
Gli animali scomparvero dalla foresta

Ma gli uomini non si accorsero di nulla

aruri ni somaru tsuta sou ha nagaku
kake ta tenmado he to karamiai nobi te yuku

furisosogu nageki tachi o
nanihitotsu sukuu koto deki zu tachisukumu

kudake chitta sekai seijaku ni kobore ochi
aoi honoo oshiyose te
nogare rare nu akumu yamiyo o ume tsukushi
madou kokoro yugami midasa reru

ashita o nakushi te itsu made yumemiru no

Il cielo fu avvolto da nubi oscure
La terra gemette in silenzio

Ma gli uomini non si accorsero di nulla

Fu così che scoppiò la catastrofe
Gli uomini, senza neppure il tempo per pregare
Le città, coperte dal velo della morte

Replicare doushite
kurushimi no rinne ha tsuduku no
Replicare doushite
kanashimi no rensa ha tomara nai

horobi no kioku ga watashi ni kodama suru
nigeru koto mo deki zu ima
kanashimi ni toraware kurushimi ni shibara re
eikyuu no yoru o urotsui tsuduke teru

kudake chitta sekai seijaku ni kobore ochi
aoi honoo oshiyose te
nogare rare nu akumu yamiyo o ume tsukushi
madou kokoro yugami midasa reru

kyou eru jikan ga watashi o jubaku shi
koware te tsunagari kano hi ha kurikaesu

Utakata no Hana

Kegare mo shirazuni mujakina mama
Aoi tori wo oikakesamayotta
Yume no yadorigi wo kazashinagara
Sen no negai kanau youni

Megurimeguru toki no naka de
Tabibito wa dare mo mina
Namida no ato wo tadotte yorubenaku asu wo mezasu

Harahara kaze ni maichiru kioku
Itoshii ano hito no omokage wa
Sotto furereba setsuna ni kieru
Maboroshi no kage to shinkirou

Hoshi no kagayaki wo wasurenu youni
Mahiru no tsuki wo nozoita mangekyou

Yoru no seijaku utsutsu no yume
Umarekawareru no nara
Namae mo nai ichirin no robou no hana ni naritai

Yurayura yurete tayutau kokoro
Sugishi ano hibi no omoide wa
Hitomi tojireba awaku tokeyuku
Sono nukumori dakishimete
Harahara kaze ni maichiru kioku
Itoshii ano hito no omokage wa
Sotto furereba setsuna ni kieru
Shiawase no kakera shinkirou

Tanabiku kumo ni omoi wo nosete
Musunda kizuna ano yakusoku mo
Jidai wo kakenuku kaze ni nare

Utakata no Hana (traduzione)

Non conosce oscenità, sempre innocente e puro
Ancora, ho rincorso l'uccello blu
Tengo il vischio dei sogni sulla mia testa
Cosicchè possa realizzare i miei mille desideri

Va avanti e indietro nel flusso del tempo
I viaggiatori, tutti
Seguendo le tracce delle loro lacrime, verso il domani senza scopo, vado

Nei miei ricordi del vento che soffia
La traccia della persona che amo
La tocco delicatamente, il lasso di tempo scompare
L'ombra di un'illusione, in un miraggio

Per non dimenticare lo splendore delle stelle
Sbircio nel foro del caleidoscopio, verso la luna di mezzogiorno

Silenzio della notte, sogni di verità
Se rinascessi
Sarei ancora un fiore senza nome, senza diventare mai come quelli di strada

Nel mio cuore ondeggiante e alla deriva
Ritorna la reminiscenza dei mei giorni passati
Se chiudo gli occhi, tutto si dissolve
Quindi ho abbracciato quel calore

Nei miei ricordi del vento che soffia
La traccia della persona che amo
La tocco delicatamente, il lasso di tempo scompare
Frammenti di felicità, in un miraggio

Così ho posto i miei sentimenti su quelle nuvole alte
Insieme a qui vincoli legati, quella promessa
E divento il vento che supera il tempo

lunedì 15 marzo 2010

Sacrifice (traduzione)

Oh Dio che vive in quegli occhi, oh buio che alberga in quelle mani
Il tuo canto appassionato è come una catena che imprigiona questo mondo

Oh peccati profondi in quegli occhi, oh la bellezza esiste in quelle mani
La tua risata di offerta getta un'ombra che imprigiona tutto

Oltre l'estremità lontana del Paradiso, più profondo dell'abisso
Tingendo il corpo del Master di rosso (sacrificare)
Camminando sulla terra (Dividendo le terre indurite)

A scolpire il mio corpo non ci sono altro che le mie bellissime ali
Il suono che riempie il tempo detesta quelle ferite

Decadendo nella morte
Adorando la morte
I mille anni di un
Posto deserto

Nella stanza in cui luce e gioia danzano
La storia della tristezza non riecheggia
Il mondo esterno visto da dentro l'altare
In questa "Morte Capitale" celo il mio respiro di morte

Lodiamo insieme, immergi il tuo corpo nei peccati (indulgia nel peccato)
Lodiamo insieme, accetta la punizione del lancio delle pietre (accetta la pioggia di pietre)
Abbraccia quella sete di eternità
Attendi il perdono, e porta il simbolo di tutto ciò

Fortemente (con quel dito)
Lamentati forse nel dolore (forse nei ricordi)
Quei giorni passati nello scenario del disordine (nei fiori che sbocciavano)
Oh benedizione pietrificata
Fortemente (è quella guancia)
Esposto a innumerevoli spine (mangiato da innumerevoli spine)
Sulla fredda e oscura strada bianca (Sul prato desolato)
Porto un fardello sul mio corpo, io porto la pena sul mio corpo

Sacrifice

Kami sumau sono me yo yami yadoru sono te yo
Netsu wo hami utau wa utsushiyo no kase

Tsumi fukaki sono me yo utsukushiki sono te yo
Nie uterite warau wa toraware no kage

Ten no kanata yori ochiyuku shin'en yori fukaki e
Shu no akaki mono ni mi wo someshi (sasageshi)
Chi wo ayumu (kataki daichi wo wakete)

Yuruyaga ni kizamu wa waga itoshiki kataba
Toki no michifuru ne ni zo kizu wa imijimu

Kuchihateyuki
Matsurareyuki
Ikusensai no
Sabaku no miya

Hikari to yorokobi no odoru heya ni
Kanashii monogatari wa hibikanai
Saidan no soto ni utsuru sekai de
"Taeta miyako" ga iki wo hisometeru

Tomoni tataete toga wo abishimeyo (oboreyo)
Tomoni kogarete tsubute ni utareyo (furareyo)
Eizoku no kawaki ni idakarete
Yurushi wo machite subete no shirushi kakagete

Tsuyoku (sono yubi de)
Kakinarasu wa itami ka (kioku ka)
Sugishi hi wo midasu keshiki ni (saku hana ni)
Tachisukumu shukufukuzo
Tsuyoku (sono hoho wa)
Ikue no toge ni sarasare (mushibamare)
Honojiroku tsumetaki michi wo (kare no wo)
Tadoriseou onmizo imashimeru wa onmizo

Ave Maria

Ave Maria!
Vergin celeste, la prece mia si volge a te;
il genitore mi toglie il fato,
a te il mio cuore chiede mercé, si, chiede mercé,
per tanto affanno prego a tuoi piedi:
giammai non hanno tregua i dolor.
Il dolor mio dal ciel tu vedi;
deh, salva, oh Dio! il genitor.
Ave Maria!
Per tanto affanno prego a tuoi piedi:
giammai non hanno tregua i dolor.
Il dolor mio dal ciel tu vedi;
deh, salva, oh Dio! il genitor.
Ave Maria!